L'ANOLF
è nata per realizzare un obiettivo ambizioso, difficile, ma
profondamente giusto: contribuire a creare una società aperta verso
le diversità in un mondo sempre più multietnico, multiculturale,
nel rispetto e nella valorizzazione delle specificità etniche,
culturali e religiose.
L'ANOLF
intende combattere il razzismo e la xenofobia attraverso
l'interazione tra gruppi sociali diversi, perseguendo la reciproca
conoscenza, il rispetto e le opportunità per tutti in una società
fondata sulla pacifica convivenza, quale stimolo ad un mondo più
giusto e più rispettoso anche degli equilibri naturali.
I
punti di forza dell'impegno dell'ANOLF sono l'uguaglianza nei
diritti e nei doveri, quale espressione di un "civismo" maturo,
indispensabile per l'intera società, in un paese come il nostro che
può trarre, dalla risorsa immigrati, una spinta a superare
posizioni e comportamenti legati ad una cultura spesso provinciale
ed asociale.
Le attività
L'ANOLF
attua, nell'ambito della propria vita associativa, un ampio
ventaglio di interventi specifici:
- attività
informativa diffusa, consulenza, assistenza, finalizzate alla
promozione dei diritti degli immigrati;
- processi
formativi per l'acquisizione degli strumenti (lingua, cultura,
normative, preparazione professionale) necessari per essere
soggetti attivi di integrazione nel lavoro e nella
società;
- azioni
intese a favorire socializzazione ed associazionismo attivo tra gli
immigrati, nel rispetto delle proprie origini etniche e culturali,
ma senza chiusure;
- iniziative
di recupero e salvaguardia del patrimonio culturale dei paesi di
origine;
- iniziative
politiche e sociali per l'acquisizione dell'effettivo
soddisfacimento dei bisogni di vita degli immigrati;
- campagne
di informazione, sensibilizzazione, incontri rivolti alla
popolazione italiana;
- ricerche,
studi, seminari, feste di incontro tra i popoli, promozione di
progetti, anche in partenariato, riguardanti gli
immigrati;
- rapporti
e collaborazione in Italia ed in Europa con istituzioni, enti ,
organizzazioni politiche, sindacali e professionali, associazioni
per affrontare il fenomeno migratorio nel contesto dello squilibrio
Nord - Sud;
- partecipazione
alla Consulta per i problemi degli immigrati e delle loro famiglie
ed all'Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di
integrazione sociale degli immigrati, presso il CNEL;
- presenza
attiva nell'organismo di rappresentanza del sociale (Forum
Permanente del Terzo Settore);
- adesione
attiva al C.I.M.E. (Consiglio Italiano Movimento
Europeo);
- interventi
ed accordi di cooperazione con i paesi di provenienza degli
immigrati;
- pieno
coinvolgimento delle strutture CISL per tutto quanto concerne la
tutela dei diritti degli immigrati legati al lavoro.