Non c'è niente di più bello del sorriso di un bambino
La Cisl IrpiniaSannio, insieme al Comune di Avellino e “l’industria dolciaria Oliviero “ dona le uova pasquali ai piccoli bambini ucraini fuggiti dalla guerra. L’iniziativa “Pasqua per la Pace “ è un momento di solidarietà per una Pasqua diversa in tutto il mondo ma soprattutto per tutta la Comunità Ucraina.
L'iniziativa è stata accompagnata da un momento di letture di poesia in lingua italiana e ucraina
Si è svolta questa mattina, presso il Centro Sociale "Samantha Della Porta" in Via Morelli e Silvati, l'evento "Pasqua per la Pace", organizzato dalla Cisl IrpiniaSannio, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Avellino. Per l'occasione, sono state donate uova di Pasqua ai bambini ucraini provenienti dalle zone di guerra e lette poesie in lingua italiana e ucraina, per accomunare tutti i presenti in un unico, universale messaggio.
"Avvertiamo l'obbligo di donare qualcosa al popolo ucraino" esordisce Fernando Vecchione, segretario generale Cisl IrpiniaSannio. "A livello nazionale, abbiamo istituito un fondo di aiuto alla popolazione fuggita dalla guerra. Quest'iniziativa, denominata 'Insieme per l'Ucraina', ha visto già la donazione di oltre 500mila euro, soldi che vengono trattenuti dalle buste paga dei lavoratori, per una o due ore a settimana, a seconda dell'accordo che si fa a livello territoriale. Inoltre, c'è un protocollo sottoscritto con la Croce Rossa Italiana. Tutti questi fondi verranno distribuiti alla popolazione ucraina".
A livello territoriale, sottolinea Vecchione: "Vogliamo dare un'ulteriore segnale, per quanto riguarda la solidarietà nei confronti dei bambini costretti a scappare dalla guerra. Vogliamo dare loro una Pasqua diversa, una Pasqua per la pace: un sorriso, un abbraccio, un fiore".
Tantissime le persone presenti al centro sociale di Via Morelli e Silvati, molte delle quali scampate da un conflitto che si palesa, giorno dopo giorno, nei suoi aspetti più crudi. Ognuna di queste persone reca con sé una storia, come quella di Nadia, fuggita dall'Oblast' di Ivano-Frankivs'k, situato nella parte occidentale del Paese, con la figlia Victoria: "I bombardamenti nella nostra città sono iniziati già il 24 febbraio, durante il primo giorno della guerra. Per un periodo, si sono fermati, ma durante l'intera giornata si erano susseguiti allarmi che invogliavano la popolazione a scappare o a nascondersi. Per questo, ho deciso di partire per l'Italia. Lì ho lasciato tutti i miei cari: genitori, fratelli e sorelle, e mio marito che sta combattendo per difendere il territorio ucraino".
"Nella mia città, c'è un bellissimo uovo di Pasqua, decorato con tanti colori diversi, unico al mondo. Auguro a tutti buona Pasqua e una buona pace nel mondo" conclude Nadia".
Presente, in qualità di rappresentante istituzionale, il sindaco di Avellino Gianluca Festa: "Stamattina, distribuendo queste uova pasquali, lanciamo e rafforziamo un messaggio di pace. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare la Cisl e la mia comunità che, con grande impegno, sta fornendo una grande prova di maturità e umanità. Una comunità come la nostra che, in passato, ha sofferto, ripagando in maniera consistente e lodevole quanto ricevuto in passato".
Prende quota l'ipotesi di adibire il 'Samantha Della Porta' a centro di accoglienza dei profughi ucraini: "Di fatto, con quest'iniziativa, c'è l'esordio. Questa stanza diventerà una sorta di ludoteca, nella quale i bambini ucraini troveranno giornate felici. Sarà a disposizione sia di padre Roman, sia della comunità di ucraini presenti ad Avellino. Dunque, l'impegno sarà mantenuto".
Che, finalmente, sia un giorno di pace, da dedicare alle famiglie" conclude Festa. "Soprattutto, il nostro pensiero va a chi sta soffrendo, non solo a causa di una tragedia come la guerra, ma anche situazioni di povertà, malattia, difficoltà sociale. A loro un grande abbraccio e un'esortazione a continuare, sapendo che ci sono le istituzioni e il grande popolo della solidarietà al loro fianco".
Fonte: AvellinoToday